Track List
1. Brian’s Little Plate (F.Bigoni)
2. Mysteries Of Life (T.Cappellato)
3. The Knight (T.Cappellato)
4. To Be (J.Coltrane arr. D.Gallo)
5. Lullaby Of Rattlesnakes (D.Gallo)
6. On Green Dolphin Street (B.Kaper arr. M.Polga)
Track List
1. Brian’s Little Plate (F.Bigoni)
2. Mysteries Of Life (T.Cappellato)
3. The Knight (T.Cappellato)
4. To Be (J.Coltrane arr. D.Gallo)
5. Lullaby Of Rattlesnakes (D.Gallo)
6. On Green Dolphin Street (B.Kaper arr. M.Polga)
NESSO G
Messo G (Punto Rojo) 2010
Francesco Bigoni – tenor sax (left)
Michele Polga – tenor sax (right)
Danilo Gallo – bass
Tommaso Cappellato – drums
CREDITS
Home recorded by Nesso G in Longare (VI) – Italy, november 21st 2008.
Mixed by Michele Polga and Tommaso Cappellato
Mastered by Max Trisotto
Cover by Tommaso Cappellato
NESSO G – Live at Cinema Torresino 02/17/2012 Padova, Italy
OSTINATI 2012 – Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova
reviewed on JAZZITALIA.NET
E’ piuttosto sorprendente nel 2010 ascoltare una musica con le radici ben piantate nelle “new thing” degli anni sessanta e scoprire che gli interpreti sono quattro giovani artisti italiani: i sassofonisti Michele Polga e Francesco Bigoni, il bassista Danilo Gallo e il batterista Tommaso Cappellato. Il disco possiede molti meriti e parecchie indiscutibili qualità. Innanzitutto dimostra quanto la scuola serva e quanto, allo stesso modo, le buone collaborazioni e l’applicazione alla lunga paghino. I due sassofonisti, ad esempio, vantano la partecipazione a corsi di perfezionamento o la frequentazione di musicisti come Stefano Battaglia, Franco D’Andrea, David Liebman…Non sono da meno Tommaso Cappellato che, per un lungo periodo, ha studiato negli Stati Uniti e Danilo Gallo, una delle anime del collettivo “El gallo Rojo”, colonna del “Tinissima quartet”, ma pure inserito in innumerevoli progetti fuori o dentro l’etichetta che distribuisce anche il presente cd. Conoscere la materia, la storia del jazz, è fondamentale, ma l’ispirazione che sorge dall’analisi di uno stile ben definito, in questo caso il free nella accezione più “nera” del termine, non produce un qualcosa di accademico o di imitativo. Siamo lontani dalla riproposizione letterale, in sintesi e, infatti, dei sei brani che compongono la scaletta solo due non sono opera del quartetto e contengono, in generale, elementi originali. Nelle varie tracce i due sassofonisti espongono, quasi sempre, il tema all’unisono e poi si liberano in assoli, a volte contrapposti e a volte simultanei. Vogliono creare un suono, un’atmosfera, un discorso. Non gli interessa primeggiare uno sull’altro in senso “antagonistico”. Il timbro dei due tenori ricorda maestri come John Coltrane o Archie Shepp, ma si apparenta anche ai nuovi campioni del “mainstream free” del “giro” di William Parker, come Daniel Carter, Rob Brown o il più recentemente esploso Greg Ward. Tommaso Cappellato, a sua volta, privilegia un accompagnamento essenziale con un lavoro insistito su cassa e tamburi e un uso parsimonioso dei piatti, per scomporre e ricomporre ritmicamente i diversi brani, rammentando il modus operandi di Ed Blackwell. Danilo Gallo, da parte sua, assesta colpi secchi con il contrabbasso, contribuendo a formare una base ritmica scarna, ma intensa, sulla linea di un Henry Grimes per intenderci.
Le perle del disco sono “To be”, di Coltrane e lo standard “On Green Dolphin Street”. Il pezzo tratto da “Expression” riceve un trattamento tanto solenne quanto aperto e gronda di spiritualità come l’originale nella sostanza, ma contiene la ricerca di un’attualizzazione nella forma. La rilettura dello standard è così personalizzata da omologarlo al resto delle composizioni di cui è costituito il disco. Insomma: “Nesso G” è un ottimo biglietto da visita per un gruppo che si è unito da poco tempo e conferma che l’etichetta “El Gallo Rojo”, qui nelle vesti del nuovo “Punto Rojo”, è una garanzia per una musica mai scontata o routiniera. (Gianni B.Montano)